Per vedere Perugia come merita occorre partire dal suo centro storico. Se lasci l’auto al parcheggio di Pian di Massiano, in periferia, puoi arrivarci facilmente con il Minimetrò: scendi al capolinea del Pincetto, e sei praticamente già lì.
Ti basteranno pochi minuti per raggiungere Piazza IV Novembre e la Fontana Maggiore, cuore e simbolo della città: risale al 1275 e si compone di due monumentali vasche in pietra – una ornata da statue, l’altra da formelle scolpite – e una struttura centrale in bronzo. Sulla piazza affacciano anche uno dei lati della Cattedrale di San Lorenzo, e il Palazzo dei Priori, risalente al XIV secolo: dalla scalinata d’ingresso accederai alla Sala dei Notari, con i suoi archi a tutto sesto e i bellissimi affreschi.
Se camminare non ti spaventa puoi fare una deviazione per la Scalinata dell’Acquedotto, realizzata nella zona dove anticamente si trovavano i condotti che portavano l’acqua fino al centro della città. L’acquedotto rimase in funzione per secoli, dal 1254 fino al 1835, quando ne venne costruito uno nuovo, e oggi il suo percorso è amatissimo dai fotografi: qui potrai realizzare scatti invidiati da tutti!
Una volta tornato alla Fontana, scendi lungo Corso Vannucci: è la via principale di Perugia, ricca di storia e di bellissimi palazzi ma anche di negozi dove concederti un giro di shopping, e locali di ogni genere dove gustare la cucina tipica. Arrivato in fondo ti aspetta il panorama spettacolare dei giardini Carducci, chiamati così in onore dell’omonimo poeta che in questo luogo trovò ispirazione per il suo Canto dell’amore: dalla balconata godrai di una vista inimitabile sulla parte bassa di Perugia.
Poco distante si trova Piazza Italia, e da lì puoi avventurarti nei meandri della Rocca Paolina, fatta erigere nel 1543 da Papa Paolo III distruggendo una parte della città, e per questo assaltata e distrutta più volte dai perugini: l’intrico di archi, vicoli e scalinate e l’atmosfera misteriosa che si respira al suo interno saranno la perfetta conclusione della tua giornata.
2° giorno: Assisi e SpelloSe vai ad Assisi, non puoi non iniziare la tua passeggiata dalla Basilica di San Francesco. Fu costruita a partire dal XIII secolo e consacrata nel 1253, e si compone di due parti: la Basilica Inferiore e quella Superiore.
Nella Basilica Inferiore si entra per un portone in legno scolpito, e procedendo lungo la navata fino all’altare maggiore si possono ammirare gli affreschi di Giotto, Cimabue, Pietro Lorenzetti e moltissimi altri: da qui, inoltre, potrai scendere nella cripta che custodisce la tomba del santo. La Basilica Superiore, con la sua facciata gotica e il bellissimo rosone, è illuminata da maestose vetrate decorate.
Proseguendo per via San Francesco arriverai in breve in Piazza del Comune, e una volta qui noterai senz’altro le colonne del Tempio di Minerva, uno dei templi romani meglio conservati al mondo, celebrato negli scritti di Goethe. Continua a camminare lungo corso Mazzini: in fondo ti aspetta la Basilica di Santa Chiara, dalla caratteristica facciata in pietra bianca e rosa. Dentro sono custodite le spoglie della santa e alcune sue reliquie, e la piazza davanti alla basilica offre una magnifica vista sulla vallata.
A meno di quindici chilometri di distanza da Assisi si trova Spello, famosa già in epoca romana e oggi riconosciuta come uno dei borghi più belli d’Italia.
Nelle mura romane che cingono la parte bassa del paese si aprono la grande Porta Consolare e la più famosa Porta Venere, chiamata così perchè anticamente vicina a un tempio dedicato alla dea della bellezza: entra da qui, attraversando la grande porta in travertino, e fermati ad ammirare le Torri di Properzio e la bellezza di questo scorcio.
La via che parte da Porta Venere ti condurrà proprio di fronte alla Chiesa di Sant’Andrea, costruita nel 1258 e sede di una comunità di frati minori francescani. Poco lontano potrai visitare la Collegiata di Santa Maria Maggiore e al suo interno la Cappella Baglioni, pavimentata nel XVI secolo con maioliche di Deruta: qui sono conservati alcuni tra i più pregevoli dipinti del Pinturicchio, come l’Annunciazione e l’Adorazione dei pastori.
Non resta che terminare la visita perdendosi nei caratteristici vicoli del borgo, tra i muri in pietra e i vasi di fiori che ornano i balconi in ogni stagione.
Da dove cominciare ad esplorare il Lago Trasimeno? Certamente dalle sue isole, che potrai raggiungere comodamente in traghetto (con l’eccezione dell’Isola Minore, privata e non visitabile).
Nonostante il nome possa trarre in inganno, l’Isola Maggiore non è la più grande delle tre, ma è l’unica ad essere abitata. Una volta sbarcato fai un giro lungo via Guglielmi, la strada principale con la caratteristica pavimentazione in mattoni rossi, oppure risali verso la parte più alta dell’isola dove troverai la chiesa di San Michele Arcangelo. Sapevi che anche San Francesco ha sostato qui nel 1211? Troverai diverse testimonianze del suo passaggio.
L’Isola Polvese ti accoglierà invece con i suoi quasi settanta ettari di natura e incantevoli scorci, il suo bosco di lecci e il Parco Scientifico. Potrai anche visitare la piccola Chiesa di San Giuliano e le rovine del Monastero di San Secondo. E che ne dici di fermarti ad ammirare l’incantevole giardino di piante acquatiche della Piscina Porcinai?
Una volta tornato sulla terraferma potresti visitare almeno uno tra i castelli che punteggiano le località dei dintorni: ad esempio la Rocca del Leone e Palazzo della Corgna a Castiglione del Lago, o il Castello di Mongiovino a Panicale, oppure, spingendoti fino a Magione, il Castello dei Cavalieri di Malta e le rovine del Castello di Zocco.
Se ti resta tempo, concediti una passeggiata in auto lungo tutto il perimetro del lago: segui la SS71 e le strade secondarie che lo costeggiano, e scopri nuove angolazioni da cui ammirare i suoi panorami.
Nel 1991 è stata dichiarata la città più vivibile del mondo: che sia vero o no, Todi è una tappa che non puoi mancare durante il tuo soggiorno umbro.
Parti da piazza del Popolo e dai tre palazzi che vi si affacciano: sul lato lungo il Palazzo del Popolo e il Palazzo del Capitano, sedi del museo civico, e su quello corto l’imponente Palazzo dei Priori. Di fronte a quest’ultimo, dalla parte opposta della piazza, trovi la Cattedrale della Santissima Annunziata, costruita sui resti di un edificio di epoca romana: dalla sua scalinata godrai di una vista perfetta sull’intera piazza.
Vuoi salire ancora più in alto e dominare tutta la zona? Raggiungi il campanile di San Fortunato, patrono della città, e goditi il panorama dalla sua cima; e quando ridiscendi visita la chiesa omonima, dove sono custodite le spoglie di Jacopone da Todi.
Se invece preferisci scendere e conoscere la Todi sotterranea, sotto piazza del Popolo ci sono le cisterne, grandiose opere di ingegneria destinate all’approvvigionamento dell’acqua, progettate in epoca romana e restaurate attorno al II secolo: sono due, entrambe a pianta rettangolare e suddivise in dodici ambienti comunicanti.
Prima di ripartire, fuori dalle mura ti attende il Tempio di Santa Maria della Consolazione, un vero gioiello di architettura rinascimentale costruito nell’arco di un secolo, dal 1508 al 1607; si dice che il progetto originale sia del Bramante, ma non esistono prove certe. La pianta è a croce greca, con una cupola principale a sormontare l’edificio centrale e quattro semicupole corrispondenti alle absidi; quella a nord, leggermente più grande delle altre, ospita al suo interno l’altare maggiore.
Arroccato in cima al colle di Sant’Elia, Spoleto è tra i comuni più periferici del perugino, ai confini con la Valnerina.
Per arrivare fino alla parte più alta del borgo ti vengono in aiuto le scale mobili, che conducono senza fatica alla Rocca Albornoziana. E’ una tra le principali fortificazioni fatte costruire da Papa Innocenzo VI per rafforzare il suo dominio sull’Itala centrale, e vi hanno soggiornato governatori, ecclesiastici e nobili tra i più illustri, tra i quali Lucrezia Borgia. Da qui potrai anche scorgere il Ponte delle Torri, con le sue dieci arcate e i 230 metri di lunghezza.
Scendendo di nuovo nella parte bassa, la Cattedrale di Santa Maria Assunta ti accoglierà in fondo a una lunga scalinata. La facciata, con i suoi cinque archi, è in stile romanico; l’interno invece in stile barocco. Soffermati a visitare le cappelle affrescate che si aprono nelle navate laterali, ciascuna un piccolo gioiello.
A poca distanza troverai il Palazzo Comunale, dove fin dal 1296 ha sede l’amministrazione di Spoleto; se alzi gli occhi vedrai sopra di te la torre campanaria, la parte più antica dell’edificio, e una volta entrato potrai ammirare la Sala dei Duchi e la barocca Cappella Palatina.
Procedendo nel tuo giro non potrai certamente mancare la Fontana del Mascherone, costruita nel XVII secolo: la riconoscerai da lontano, con la sua struttura a bassorilievo e la minacciosa maschera scolpita da cui l’acqua zampilla nelle tre vasche sottostanti.
Concediti infine una sosta al Teatro Romano: risalente al I secolo, venne restaurato una prima volta già in età antica per poi cadere in disuso durante il medioevo, quando fu addirittura saccheggiato e utilizzato come cava di pietre per la costruzione di altri edifici cittadini. Fu riportato al suo antico splendore solo nel secolo scorso, e oggi è di nuovo in funzione.
